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27-06-2020

Relitto "Mohawk Deer"

Cala degli Inglesi, Scogliera del “Raffinale” San Fruttuoso, Camogli (Italia)

Nei pressi di San Fruttuoso di Camogli, all'interno dell'Area naturale marina protetta del promontorio di Portofino, nella Cala degli Inglesi, appoggiato sulla scogliera del “Raffinale” si trova il relitto del piroscafo da carico Mohawk Deer
Il relitto, della lunghezza di circa 120 metri, è diviso in due parti, ad una profondità compresa tra i 18 e i 40/45 metri.
L'immersione dunque è consentita ai possessori di brevetto di abilitazione alle immersioni con autorespiratore di primo grado (per la prima parte del relitto, fino a 18 metri) o brevetto superiore o agli apneisti (per tutto il relitto).
La visibilità è solitamente buona, corrente assente. Questo consente già dopo i 10 metri di scorgere la prua della nave (che inizia a 18 metri), che si mantiene ancora oggi in discrete condizioni, inclinata su un lato e rivolta verso la parete e verso l'alto, parzialmente collassata su se stessa. Scendendo si notano le grosse lamiere spezzate dello scafo spezzato della nave, appoggiate sul fondo. Si intravedono le strutture scheletriche delle zone degli alloggi dell'equipaggio. Si possono osservare l'ancora (tipo Hall) ben visibile e intatta con la catena e l'argano che serviva per salparla.
Della poppa rimane ben poco, mentre a 50 mt troviamo le caldaie collegate al relitto con una cima posata sul fondo.
L'immersione del relitto Mohawk Deer è consigliabile dall'esterno, senza addentrarsi nei passaggi troppo angusti e nelle strutture in stato di degradazione avanzato che ne rendono pericoloso l'accesso.

dettagli tecnici

Località immersione: Cala degli Inglesi, Scogliera del “Raffinale” San Fruttuoso, Camogli (Italia)
Attrattività immersione: Relitto Piroscafo da carico Canadese
Dimensione attrazione: 120 metri
Difficoltà attrazione: Difficile   
Profondita minima immersione: 10 metri
Profondita massima immersione: 45 metri
Ambiente immersione: Fondale: roccia, sabbia
Flora: alghe fotofile, poriferi, madrepore gialle, gorgonie rosse
Fauna: dentici, murene, gronghi, corvine, saraghi, salpe, polpi, aragoste, scorfani, castagnole, corvine, cernie brune, mustelle
Visibilità immersione (consueta): Buona
Corrente in immersione (consueta): Assente
Profilo d'immersione: Quadra
Temperatura minima: 13 gradi (da gennaio a marzo)
Temperatura massima: 25 gradi (da luglio a settembre)
Distanza dalla costa: minima
Tempi di navigazione: minima

LA STORIA
La Mohawk Deer (nomi precedenti L.C. Waldo e Riverton) di proprietà della Roby Transportation di Toronto (Canada) venne costruita nel marzo del 1896 dai costruttori Wheeler and Company nel cantiere a West Bay City, Michigan, negli Stati Uniti d'America.
Con una stazza lorda di 4.244 tsl (tonnallata di stazza, ossia l'unità di misura spesso utilizzata per la misurazione della stazza delle navi), i suoi 118 metri di lunghezza, e i suoi 14,63 metri di larghezza, fu una nave a vapore con una vita operativa straordinariamente lunga, ossia ben 71 anni.
Aveva lo scafo e la cisterna in acciaio, tre alberi, tre stive e tre paratie stagne. L'apparato motore (una motrice a vapore a triplice espansione con due caldaie e sei fornaci) era alloggiato in un locale macchine di 39 mq di estensione. La linea, molto curata, era caratterizzata dalla torretta della pilothouse (l'area che ospita i comandi e il timone) a prua al di sotto della quale vi era la deckhouse, con all'interno la cabina e l'ufficio del comandante.
La nave, partita il 5 novembre del 1967 dal porto di Genova, trainata da un rimorchiatore e diretta a La Spezia per essere posta in disarmo e demolita, venne investita da una violenta burrasca di libeccio che causò la rottura del cavo trainante e spinse il piroscafo contro gli scogli del promontorio di Portofino.
La Mohawk Deer affondò alle 07.30 del 6 novembre del 1967 spezzandosi nei 2 tronconi sopra descritti.

Orlando
Pensavo fosse un'immersione più difficile. Invece sono stato benissimo. Grazie per l'assistenza e per averci guidato in questa bellissima immersione. Orlando e Michela
Sharkino
Grazie a voi ragazzi e alla prossima.

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